Uno
dei momenti più belli della giornata, nella nostra famiglia, è la
cena.
Ci
sediamo tutti e quattro a tavola e condividiamo insieme il pasto,
chiacchierando e trascorrendo del tempo insieme; un momento speciale
dopo una giornata trascorsa al lavoro o a scuola.
Per
me è sempre stato importante condividere il pasto con i miei
bambini, tanto che abbiamo sempre condiviso il pasto sin dallo
svezzamento di Polpetta.
Per
noi genitori non è semplice: quando i bambini sono piccoli vanno
imboccati, quando iniziano ad essere autonomi sono più lenti di noi
adulti a mangiare e, per permettere loro di andare a letto ad un
orario adeguato, si cena prima rispetto a quando eravamo solo una
coppia.
Però
il momento del pasto, condiviso in famiglia, è un momento
educativamente molto importante, perché i bambini apprendono anche
durante il pasto.
Perché è importante cenare tutti insieme?
Sono
stati fatti degli studi su famiglie in cui i bambini cenavano da
soli, prima dei genitori, e famiglie in cui il pasto era un momento
condiviso ed è emerso che cenare tutti insieme ha moltissimi
vantaggi.
Ecco quali sono i vantaggi di condividere il pasto con i bambini:
- i bambini che cenano regolarmente con i genitori sono più sani e meno dipendenti da bibite gassate e cibo spazzatura;
- i bambini che cenano insieme ai genitori hanno, nel tempo, meno probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari e metaboliche;
- i bambini che condividono il pasto con i genitori, apprendono come comportarsi in modo socialmente accettabile a tavola, imparano ad avere tempi di attesa e come gestire il momento del pasto quando vanno a mangiare fuori in famiglia;
- la cena diventa un momento di condivisione e dialogo, un momento in cui parlare di ciò che si è vissuto durante il giorno. Stimola i bambini a raccontare sé stessi e ciò che è accaduto durante il giorno e diviene il luogo in cui parlare di situazioni problematiche affrontate a scuola. In questa sede i genitori possono offrire ai figli consigli e soluzioni per situazioni problematiche;
- condividere il pasto aiuta i bambini a sentirsi liberi di esprimersi e ad apprendere strategie positive di comunicazione, mentre i genitori possono offrire un insegnamento indiretto delle interazioni pro-sociali;
- condividere il pasto migliora il rapporto genitori/figli;
- cenare insieme aiuta i bambini a sviluppare le autonomie, ad utilizzare da soli le posate, a bere dal bicchiere, a pulirsi la bocca con il tovagliolo. È l'occasione per un apprendimento graduale di nuove competenze: i bambini, assieme ai genitori, non hanno paura di sbagliare e, per tentativi ed errori raffinano le loro capacità;
- condividere i pasti con i bambini fa si che la cucina sia più salutare e combatte l'obesità infantile. Cucinare e mangiare insieme pone le basi di una sana alimentazione;
- i bambini che cenano con i genitori sono più fiduciosi in sé stessi e nelle loro competenze.
E se il bambino rifiuta di mangiare da solo e si fa imboccare?
In
questo caso, se comunque dimostra in altre sedi di essere in grado di
fare da solo, il bambino che si fa imboccare è un bambino che
recupera durante il pasto il rapporto con i genitori che è mancato
durante il giorno quando questi erano al lavoro e lui a scuola o con
i nonni o la baby sitter. Non c'è da preoccuparsi. Il mio consiglio
è quello di assecondare il bisogno portando, però, gradualmente il
bambino verso l'autonomia.
E
se i genitori lavorano fino a tardi e non possono condividere la cena
con i figli?
In
questo caso è importante che i bambini condividano comunque il pasto
con uno dei due genitori e che, quando entrambi i genitori non
lavorano, il pasto sia un rituale di famiglia. Cercate comunque di
creare un rituale quotidiano, se possibile, a colazione o in un altro momento importante della giornata, in modo che
ci sia comunicazione e condivisione in famiglia.
Per
noi ogni pasto è un rituale di condivisione importante. La nostra
regola è che si inizia a mangiare tutti insieme e ci si alza quando
tutti hanno terminato il pasto.
Non
è un peso, per noi, consumare i pasti insieme, cercando di avere il
più possibile lo stesso menù, che sia sano e, soprattutto
equilibrato. Per noi mangiare tutti assieme è un piacere.
I
nostri bambini, abituati da sempre a stare a tavola con noi, vivono
serenamente questo momento, che per noi è bellissimo ed importante,
perché è il momento in cui ci ritroviamo dopo gli impegni della
giornata.
E
voi? Come vivete il momento del pasto? Lo condividete con i vostri
bambini?
Ottimo articolo!
RispondiEliminaNoi siamo ancora nella condizione di non poter cenare insieme, rientrando alle 20,30. Il mio momento con il piccolo è la colazione!
RispondiEliminaL'ho sempre pensato ed è una regola che ho applicato fin da sempre anche se voleva dire farli cenare un pò più tardi di quanto si converrebbe per un bambino e questo per aspettare il papà che prima delle otto di sera non rientra. Certo ci sono delle eccezioni, quando loro sono particolarmente affamati o quando noi ritardiamo più del solito ma in linea di massima mangiamo sempre insieme e soprattutto senza TV
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