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-immagine: pixabay- |
La
settimana scorsa Pulcino ha tolto il pannolino.
Sono
ancora stupita e quasi non ci credo.
Se
per Polpetta togliere il pannolino è stato un percorso molto
semplice, per Pulcino è stato ancora più facile.
Lavorando
in un asilo nido e con due bambini piccoli sento e vivo molte storie
di spannolinamento ed al lavoro mi capita di ripulire molti,
inevitabili, "incidenti" di percorso. In realtà i miei
bambini hanno avuto pochi incidenti.
Perché?
Fortuna?
Karma? Bravura?
Nulla
di tutto ciò.
Io
credo che ciò che ci ha aiutati a compiere questo percorso in modo
sereno con entrambi i bambini sia stato il fatto che li abbiamo
ascoltati.
Ci
sono molte mamme che, con l'arrivo dell'estate, decidono che sia
giunto il momento dello spannolinamento.
È
vero, il caldo ed il fatto che il pavimento e gli abiti si asciughino
velocemente può aiutare nel processo, ma ciò che è alla base di
tutto è il fatto che, affinché togliere il pannolino sia un
passaggio sereno, il bambino deve essere pronto.
Come capire se il bambino è pronto a togliere il pannolino?
1-
il pannolino resta asciutto per molte ore al giorno, ovvero, quando
cambiate il vostro bambino il pannolino è asciutto ed accetta di
buon grado di sedere sul vasino o sul water;
2-il
bambino sa dire se è sporco o bagnato, sa dire se ha bisogno di
scaricare, sa andare in bagno e tirarsi su e giù mutande e pantaloni
in modo autonomo;
3-il
bambino è curioso di ciò che accade in bagno e prova piacere nel
provare a sedersi anche lui sul vasino o sul water con il riduttore.
Pulcino
non ha mai voluto sedersi sul vasino volentieri, si è sempre seduto
controvoglia. Lui voleva sedersi sul riduttore, come il fratello
grande.
Ma
non è stato facile convincerlo a sedersi sul vasino.
Lui
stava bene con il pannolino, non gli piaceva stare senza.
Siamo
riusciti a fare i primi esperimenti sul riduttore verso Natale,
creando la routine di sedersi sul water la sera, dopo cena, prima di
lavarsi i denti ed andare a letto.
Per
alcuni mesi questa routine l'ha aiutato a prendere confidenza con il
proprio corpo e con il fatto che si potesse controllare la
regolazione degli sfinteri. Per lui ogni successo sul riduttore era
motivo di orgoglio, ma non voleva mai provare ad usare il riduttore
in altri orari. Se si provava a proporre di sedersi sul riduttore
piangeva. Non parliamo, poi, del vasino: non gli piaceva. Anche
adesso non lo vuole usare, perché il vasino lo usano i bambini
piccoli: lui è un bambino grande.
Spesso,
questo inverno, Pulcino si è ammalato, per cui non l'ho forzato più
di tanto, perché quando non stava bene era meno propenso a
sperimentare il water.
Negli
ultimi due mesi, però, mi sono accorta che il pannolino spesso era
completamente asciutto ed il mio bambino ha iniziato ad accettare di
sedersi sul water la mattina appena sveglio ed ha consolidato la
routine serale. Nell'ultimo mese, poi, ha accettato di sedere sul
water tornato da scuola ed anche al nido.
Un
mese fa, poi, ho provato a proporgli di restare senza pannolino.
Lui,
che è restio ai cambiamenti, aveva paura, non voleva. Così gli ho
proposto di provare ad usare il pannolino lavabile, chiamato
"mutandina speciale".
Con
la mutandina speciale ha imparato ad accettare che ogni tanto potesse
esserci qualche incidente, ha imparato a dirmi che era bagnato (con il pannolino lavabile i bambini sentono di più la sensazione di bagnato) o che
gli scappava la pipì. Ha imparato che se capita qualche incidente
non si deve demoralizzare: ci si lava, ci si cambia e ci si dice che
la prossima volta andrà meglio.
Alla
fine, due settimane fa, mi sono accucciata al suo livello, l'ho
guardato negli occhi e gli ho detto: "secondo me sei diventato
grande. Che ne dici di fare una cosa da grandi e provare a stare
senza pannolino e senza mutandine speciali, ma solo con le mutandine
e pantaloni da grande come Polpetta??" Pulcino ha acconsentito
ed è rimasto senza pannolino ogni giorno, da quando tornava da
scuola a quando andava a letto.
Poi, martedì scorso, ha provato a togliere il pannolino appena arrivato al nido e da allora lo usa solo per dormire.
Poi, martedì scorso, ha provato a togliere il pannolino appena arrivato al nido e da allora lo usa solo per dormire.
Ci
sono stati solo due piccoli incidenti, ma per il resto, siamo davvero
stupiti di lui e della sua conquista! Nel week end siamo stati a fare
la spesa, siamo stati allo zoo, siamo stati fuori casa per molto
tempo e lui è stato bravissimo.
Sono
orgogliosa del mio bambino, perché è stato davvero bravissimo:
glielo ripeto ogni giorno e lui, felice, ogni giorno mi abbraccia e
mi bacia contento.
Noi
non abbiamo fatto fatica a togliere il pannolino a Polpetta, come non
abbiamo fatto fatica a toglierlo a Pulcino.
Non abbiamo fatto nulla di particolare. Li abbiamo ascoltati ed abbiamo atteso che fossero pronti.
Spesso,
nel mio lavoro, vedo mamme che hanno davvero fretta a togliere il
pannolino ai loro bambini ed assisto alle più disparate difficoltà
che questo comporta: bambini che continuano a sporcarsi più volte al
giorno, bambini che trattengono tutto il giorno fino a che non
arrivano a casa, bambini che piangono perché non accettano di
essersi bagnati, bambini che fanno la pipì, a casa, solo in luoghi
particolari (sotto allo stendino in sala, a fianco dell'ulivo in
giardino...)
Credo che non rispettare i tempi dei bambini sia davvero controproducente, perché crea nei bambini insicurezze e mina la loro fiducia in sé stessi e nelle loro capacità.
Accompagnarli al raggiungimento del controllo sfinterico ascoltandoli ed aspettando che siano pronti è per me un modo per dimostrare il nostro rispetto nei loro confronti.
Ciò
che le mamme devono ricordare, a mio avviso, è che ogni bambino è a
sé. Ci sono bambini pronti a togliere il pannolino poco prima dei
due anni e bambini che non sono pronti prima dei tre anni.
Ognuno
è a sé.
Ascoltiamo
i nostri bambini e togliere loro il pannolino sarà una passeggiata!
Se
siete interessate ai pannolini lavabili e siete curiosi di
conoscerli, vi consiglio di sbirciare in questo sito: Mimì e Cocò. Mara è una
mamma che lo gestisce ed è molto sensibile sull'argomento. Qui
potrete trovare molti prodotti ed informazioni.
Post Non Sponsorizzato
La pipì non è un problema, il passaggio da pannolino a mutandine è stato molto graduale e lento ma con pochissimi incidenti. Il grande scoglio è la cacca. Isabelle ha già 4 anni e nonostante le proponga in mille modi di andare sul water lei rifiuta. Vive sempre con le mutandine, fa la cacca solo la sera, e per farla esige il pannolino. Come faccio???
RispondiEliminaFare la cacca è una funzione che implica il riuscire a rilassarsi e lasciarsi andare. Non tutti, a volte, riescono rilassarsi. Ci sono persone che usano solo il bagno di casa ed in vacanza hanno problemi. Ci sono persone che si rilassano solo leggendo. I bambini piccoli, a volte, si rilassano solo se usano il pannolino. In parte è tutto legato al rapporto mamma-bambino, perché la cacca è legata al lasciar andare la mamma e riuscire ad individuarsi dalla sua figura. A volte i bambini che non riescono a scaricare hanno un po' di ansia e, inconsciamente, tengono il controllo degli sfinteri per sentirsi "al sicuro" Piano piano, la tua bambina, deve trovare il modo di rilassarsi e riuscire a lasciar andare.. Potresti provare a sederti accanto a lei e leggere un libretto insieme, e, piano piano accompagnarla alla lettura solitaria. Forse la potrebbe aiutare. Ha anche bisogno di lavorare sulla sua autostima e sulla fiducia in sé e nella figura materna.
EliminaProponi una routine gioiosa, abbi pazienza. Lavora sul fatto che si riesca a rilassare quando sai che più o meno appare lo stimolo. Ci vuole pazienza, ma vedrai che ce la farete!
Con Leo è stato un casino...mi ero intestardita di toglierlo nel corso dell'estate dei suoi due anni, complice una vacanza più lunga del solito al mare ma evidentemente non era pronto, però ormai il dado era tratto e tornare indietro sarebbe stato peggio così abbiamo continuato (di questo devo anche ringraziare le maestre del nido che mi hanno dato un grosso aiuto)...però c'è voluto tutto l'inverno per vedere dei miglioramenti con tutto quello che ne consegue perché bagnarsi quando si è pieno di vestiti, è tutto un dire. Con Teresa invece ho aspettato un anno in più e magia delle magie è stato per la pipì (per lo meno) molto naturale e ha smesso di portare il pannolino contemporaneamente la notte e il giorno
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