L'istinto materno: cos'è?



C'è un istinto primordiale che nasce con noi donne e che ci accompagna per tutta la vita: l'istinto materno. È un istinto che si può manifestare molto presto o che può rimanere sopito per tutta la vita, ma è un istinto che tutte noi donne possediamo.

Cos'è esattamente l'istinto materno?


L'istinto materno è un dono prezioso che madre natura ci fa, è quell'istinto primordiale che nasce con noi e che permette a tutti gli animali di prendersi cura dei propri piccoli.

È quella voce interiore che ci guida quando ci prendiamo cura dei nostri bambini, quella voce che ci mette in allerta se sentiamo che il nostro bambino ha un problema, sono quelle antennine che ci mettono in allarme ed il più delle volte non sbagliano. È quella voce che ci guida e ci insegna come prenderci cura dei nostri bambini, che ci insegna ad essere madri.

L'istinto materno ci provoca amore nei confronti dei nostri bambini, ci induce a prenderci cura di loro e proteggerli e ci fa sentire appagate nel nostro essere madri.

Quando si sviluppa l'istinto materno?


In alcune donne l'istinto materno si sviluppa prestissimo, già quando sono della ragazzine, per predisposizione naturale o perchè si trovano a prendersi cura di bambini piccoli, come ad esempio dei fratellini.

Un altro momento in cui si può sviluppare l'istinto materno è durante le primissime setttimane di gravidanza, quando la madre inizia ad interiorizzare il bambino ideale che si sta concretizzando nella sua pancia e che piano piano cresce diventando sempre più reale.

L'istinto materno si sviluppa e si consolida subito dopo il parto grazie alla prolattina ed all'ossitocina che entrano in gioco appena dopo la nascita del bambino. In questo momento il bambino non è più ideale, bensì reale e molte mamme provano una sorta di innamoramento nei confronti del loro bambino proprio grazie all'istinto materno.

E come mai alcune mamme non sentono l'istinto materno al momento della nascita del loro bambino?


Ci sono dei casi in cui la donna non sente subito di possedere l'istinto materno. Tante sono le variabili che concorrono al fatto che la donna non percepisca questo istinto, che vanno da trascorsi personali al tipo di parto vissuto. A volte le difficoltà nel parto possono inibire l'istinto materno.

Ciononostante, con il tempo, a mano a mano che la madre prende confidenza con il suo bambino ed inizia a conoscerlo, l'istinto materno diventa sempre più forte.

In questo caso la figura paterna ha una funzione fondamentale nel favorire la formazione dell'istinto materno della madre: creare un contesto rilassato e protetto che consenta il consolidarsi dell'istinto materno è infatti il compito del padre, facendo si che la mamma non sia vittima di visite pressanti di parenti, che la mamma ed il bambino abbiano modo di riposare adeguatamente e rendendo così possibile lo sviluppo dell'istinto materno.

Ho sempre sentito vivo in me l'istinto materno, sin da quando ero piccola, forse perchè adoravo la mia sorellina più piccola.  Questo istinto si è acuito durante le mie prime settimane di gravidanza ed è cresciuto assieme al mio pancione. Ricordo che nei primi giorni di vita dei miei bambini ero in preda ad una sorta di innamoramento che somigliava al primo amore adolescenziale: sentivo il bisogno di stare il più possibile con i miei bambini e di accudirli, proteggerli.
Ora l'innamoramento non è più urgente come i primi giorni, ma è cambiato, profondo, è cresciuto assieme ai miei bambini.

E voi? Quando avete percepito il vostro istinto materno?

Commenti

  1. Ho sempre creduto di non avere istinto materno, poiché non desideravo sposarmi, né avere figli. Anzi, in verità, mal sopportavo i bambini degli altri.
    Poi, a 26 anni, di punto in bianco, ho accettato la proposta di matrimonio del mio fidanzato e, dopo due anni, sono diventata madre.
    Ecco, sembra che prima di Lorenzo io non sia mai esistita.
    Quindi, l'istinto materno altro non è che una forma di amore immenso ed infinito.
    Baci.

    RispondiElimina
  2. Credo di aver avuto istinto materno nello stesso momento in cui ho smesso di piangere (per la disperazione) dopo aver visto la seconda linea sul test di gravidanza. Anzi credo proprio di aver smesso grazie a lui, e poi è stato sempre un crescendo, qualcosa che mi esplode dentro ogni volta che vedo e penso ai miei bambini, qualcosa di fortissimo, un bene viscerale, che non so nemmeno spiegare che a volte pensa è così forte da farmi commuovere e piangere...e poi sento un istinto di protezione primordiale neanche fossi una tigre!!! ;-))))))))))))))))))))))))))))))))))))))

    RispondiElimina

Posta un commento