Il
mio papà sta molto male.
In
questo momento è in rianimazione, ma i medici non ci hanno dato
speranze, non si risveglierà più. Siamo in attesa che avvenga
l'inevitabile o che si cronicizzi.
Vivo
con il cellulare acceso giorno e notte, aspettando che i medici
chiamino per dire che è arrivato il momento.
Quando
lo vado a trovare lui dorme, incosciente, ma la sua coscienza non è
più li. Gli parlo, ma le mie parole non arrivano più al suo corpo.
Le mie parole arrivano alla sua anima, ovunque essa sia, in attesa di
lasciare il mondo terreno. Quando vado a trovarlo, vado a trovare il
simulacro di ciò che era stato il mio papà, un corpo che si
spegnerà senza che più possa avere la possibilità di salutarlo, di dirgli ciao.
Mi
sento inutile, mi sento bloccata, sospesa a metà tra il dolore, il senso di inutilità e
l'impossibilità di piangere un lutto che non è ancora avvenuto. Non
riesco a piangere perchè lui è ancora vivo, ma non è più tra noi.
Ed
io vivo nell'ansia, perchè questa dolorosa attesa di vedere cosa accadrà mi sta logorando.
Questa
settimana le Scintille di Gioia sono la mia ancora di salvezza. Sono
ciò che mi da la forza di non lasciarmi andare, sono ciò che mi
ricorda che la vita ha due facce: una dolorosa e difficile ed una
splendente e luminosa, la parte che ci dice che vivere ha uno scopo,
anche quando il dolore è forte.
Le
Scintille di Gioia mi hanno salvata anni fa, quando abbiamo toccato
il fondo con un dolore molto grande. Mi stanno tenendo a galla ora,
che tutto è così difficile e doloroso.
Ecco
le Scintille di Gioia di questa settimana:
1-
i miei bambini e mio Marito, la mia forza, ciò che riempie di luce
ed amore la mia vita;
2-il
mio gatto Oreste, che ha le antennine e che sa sempre quando ho
bisogno di essere consolata e salta sulle mie ginocchia per farsi
coccolare e farmi fare un po' di pet-terapy;
3-tutte
le persone che mi sono vicine in questi giorni, con una parola, uno
sguardo, un sorriso. Gesti piccoli e gentili, che però fanno tanto
bene al cuore.
4- una domenica pomeriggio trascorsa a Gardaland. Una giornata trascorsa in un posto in cui ti puoi scordare di ciò che ti fa soffrire ed in cui sono stata finalmente testa e corpo con i miei bambini, che so che stanno subendo di riflesso ciò che sto subendo io. Una giornata felice, in cui siamo stati spensierati e sereni (per quanto possibile) assieme a mia sorella ed alla sua bambina. Una domenica pomeriggio terminata con un aperitivo infernale in una zucca.
Perché la vita va avanti, nonostante tutto. E dobbiamo vivere, non restare bloccati, immoti. Perché il tempo perduto non ce lo rende nessuno, perciò dobbiamo cercare di essere positivi anche nei momenti difficili.
4- una domenica pomeriggio trascorsa a Gardaland. Una giornata trascorsa in un posto in cui ti puoi scordare di ciò che ti fa soffrire ed in cui sono stata finalmente testa e corpo con i miei bambini, che so che stanno subendo di riflesso ciò che sto subendo io. Una giornata felice, in cui siamo stati spensierati e sereni (per quanto possibile) assieme a mia sorella ed alla sua bambina. Una domenica pomeriggio terminata con un aperitivo infernale in una zucca.
Perché la vita va avanti, nonostante tutto. E dobbiamo vivere, non restare bloccati, immoti. Perché il tempo perduto non ce lo rende nessuno, perciò dobbiamo cercare di essere positivi anche nei momenti difficili.
E voi? Avete vissuto Scintille di Gioia?
Se volete partecipare, le regole sono queste:
Come fare?
1- utilizzando l'hastag #scintilledigioia condividete con una foto su Instagram, Facebook, Twitter e/o un post sul blog tre momenti felici vissuti la settimana precedente;
2-nominate il mio blog e date le istruzioni su come partecipare;
3- invitate chi volete a partecipare a questo bellissimo gioco;
4- inviatemi i vostri momenti felici alla mail fiorellinosn@gmail.com mettendo come oggetto "Scintille di Gioia", in modo che io non me ne perda nemmeno uno!
Silvia tesoro...che momento terribile! La morte è un fatto naturale a cui non ci si abitua ....non ci sono parole per consolare, per lo meno a me non servirono quando mio padre ci lasciò...le tue scintille di gioia sono loro i tuoi bambini, che sono la vita vera...l'unica cosa che sconfigge la morte. Un abbraccio grande grande grande
RispondiEliminaLa cosa più terribile è essere sospesi. Non è morte, ma non è vita. Ed è difficile. Ma cerco di essere forte ed attaccarmi alla vita con il coraggio che mi ha insegnato il mio papà Grazie ❤️
EliminaSilvia, mi spiace tantissimo davvero! Non so come starti vicina. In questi momenti una tastiera ed un pc non bastano, vorrei poterti abbracciare. Tieni duro, almeno per il momento e, se puoi, quando i bimbi dormono, sfogati con il pianto. Anche questa situazione sospesa, lo giustifica e forse ti farà bene. Un abbraccio grande.
RispondiEliminaTi mando un grande abbraccio, Silvia. Sei una donna e mamma speciale, se in un momento di dolore così grande riesci a trovare ancora qualcosa per cui essere grata. ❤️
RispondiEliminaSilvia. Non avevo letto questo post. Poi vedo i tweet accorati, e intuisco che c'è qualcosa che non va. Ma solo adesso, leggendoti, mi accorgo di quanto sia grave quello che stai vivendo. Inevitabile e grave. Vederlo incosciente, che non è tra voi anche se è ancora lì... non so pensarci, la mente scappa, il cuore scivola via. Non posso dirti nulla, non so dirti nulla, piango un po' per te, che in questo momento non sai o non vuoi farlo. Non posso aiutarti e lo vorrei disperatamente, vorrei salvarti e non posso. Ti dono il mio pensarti, col cuore negli occhi, Silvia. E' poco poco. Però te lo dono. Un abbraccio stretto.
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