La mia parola dell'anno 2019

Lo sapete cos'è la Parola dell'Anno?

La prima volta che ho sentito parlare della Parola dell'Anno è stato lo scorso anno, grazie ad un post di Fabiana Pozzi, che ne parlava sul suo blog.

COS'È LA PAROLA DELL'ANNO?

la Parola dell'anno sostituisce i lunghi elenchi di buoni propositi che puntualmente vengono disattesi. E' una parola, un'intenzione che ci guida durante il corso dell'anno e ci aiuta a rimanere costanti con i nostri obiettivi, con i traguardi che vogliamo raggiungere, ispirandoci ed aiutandoci a non disperdere le nostre energie.

La mia Parola dell'Anno per il 2018 era Cura, intesa come cura di me, di chi amo e di ciò che faccio, cura di quello a cui tengo e di ciò per cui combatto quotidianamente. È stata una parola che ho sentito mia fin dal principio e che mi ha sostenuta per tutto l'anno, sia nei momenti felici che in quelli difficili: quando ero stanca e non me ne rendevo conto la Cura mi imponeva di volermi bene e rallentare, mi ha aiutata a prendermi cura di chi amo e di ciò che mi appassiona.

Cura è stata una parola che ho amato tantissimo e che ho interiorizzato così tanto che ormai è diventata parte di me perché mi ha condizionata tantissimo, in positivo, donandomi opportunità e tantissimi benefici. È una parola che è diventata parte di me, in ogni mio essere e che non abbandonerò mai più.

Ma è giunto il momento di accogliere la nuova parola dell'anno per il 2019.

Ci sono vari modi per lasciarsi ispirare e trovare la propria parola dell'anno.

C'è un post che ho letto di recente, scritto da una ragazza che ho trovato davvero ispirante e che potete andare a leggere a questo link per trovare la vostra Parola dell'Anno.

Io non ho usato nessun metodo particolare. Mi sono solo fermata, ho vuotato la mente ed ho ascoltato la mia mente ed il mio cuore.

Vi verrà da ridere, ma la mia Parola dell'Anno è apparsa mentre facevo le pulizie di casa, qualche giorno fa. Passavo il mocho sul parquet delle camere quando è arrivata, travolgente come un'onda del mare, una di quelle onde con la cresta bianca.

OSARE.

Ecco qual è la mia parola dell'anno: Osare.

Osare significa avere il coraggio di compiere un'azione difficilissima o rischiosa, ardire, rischiare.

Per me che sono una persona che è sempre in lotta con la sua autostima, che ha paura di non valere, di non essere all'altezza, Osare è una grande sfida. Significa uscire dalla mia area di comfort senza la paura di ciò che mi aspetta, significa ascoltare l'istinto e tentare ciò che mi sembra una sfida eccitante, senza paura di ciò che potrebbe accadere, vincendo l'ansia che mi blocca.

Osare significa non aver paura di amarmi e di raggiungere la felicità attraverso vie che possono apparire rischiose o difficili, ma che sicuramente mi doneranno sfide eccitanti e risultati spettacolari.

Osare vuol dire uscire dal mio guscio, lanciarmi in nuove avventure, abbandonare le pantofole ed incamminarmi su nuovi sentieri.

Dove mi porterà questa nuova Parola dell'Anno?

Non lo so, ma la trovo eccitante!

La parola Osare mi ha già fatto un dono prima di capodanno. Sono andata dal parrucchiere ed ho OSATO un nuovo colore. Un castano che racchiude in sé tutte le sfumature del viola e del magenta. Subito avevo paura. Ero uscita dalla mia area di comfort. Ma giorno dopo giorno adoro sempre di più il mio nuovo look e sono felice di aver osato.

Osare è la mia parola dell'anno e la adoro!

E voi? Avete già trovato la vostra parola dell'anno o vi affidate alla cara vecchia lista di buoni propositi?