Vi
è mai capitato di avere una di quelle giornate in cui siete
infastiditi da tutto e tutti? Una di quelle giornate in cui la
pazienza si è presa un giorno di ferie e fate fatica a mantenere la
calma?
Vi
è mai capitato uno di quei giorni in cui vi sentite come una pentola
a pressione pronta ad esplodere?
Sono
giornate che capitano a tutti, per svariati motivi.
Il
ciclo imminente, un pensiero che ci preoccupa e ci manda in ansia,
una giornata di lavoro in cui nulla va come vorremmo...
Sono
le giornate in cui essere genitori è particolarmente difficile,
perché siamo più nervosi ed i bambini, si sa, quando i genitori si
innervosiscono riflettono le emozioni dei genitori, diventando
fastidiosi e difficili da gestire. Questo perché i bambini sono
empatici e sensibili e quando l'adulto non è emotivamente sereno ne
risentono.
E allora? Come riuscire a mantenere la calma ed essere genitori equilibrati anche se ci sentiamo tesi come una corda di violino?
Cerchiamo
in primis di recuperare noi adulti la serenità mentale.
Non
è affatto semplice, lo so, ma se ci concentriamo sul qui ed ora,
ovvero sui nostri figli, e mettiamo in stand by il pensiero che ci
preoccupa, riusciremo ad essere più calmi.
Ricordiamoci
poi che siamo noi ad essere emotivamente instabili e che
i nostri figli non sono responsabili dello stato emotivo che stiamo
vivendo.
Parliamo
con loro, spieghiamo che oggi la mamma o il papà sono un po' nervosi
perché un pensiero li preoccupa, perché sono stanchi, perché
abbiamo molti lavori da fare in casa... Spieghiamo ai nostri figli
che non siamo arrabbiati con loro e che abbiamo bisogno del loro
aiuto perché vorremmo sentirci più calmi.
Vi
stupirà come i vostri bambini riusciranno a comprendere quello che
provate e vi aiuteranno.
Armiamoci
di quella pazienza che ci sembra di aver perduto, ricordiamoci che,
se lo vogliamo, possiamo mantenere la calma. Respiriamo, contiamo
fino a 10.000 e rivolgiamo le nostre attenzioni su quello che stiamo
facendo e non su ciò che ci sta agitando.
E se i bambini ci fanno arrabbiare e non riusciamo a mantenere la calma?
Non
sentiamoci in colpa: siamo umani, non robot e, talvolta, capita che
anche nelle persone più equilibrate, le emozioni abbiano il
sopravvento.
Quando
ci rendiamo conto di superare il limite cerchiamo di rientrare nei
ranghi, respiriamo e parliamo con i nostri bambini scusandoci con
loro per il nostro comportamento.
Mi
è capitato, quando mio papà era in rianimazione e stava morendo, di
essere molto nervosa e di aver reagito male arrabbiandomi con i miei
bambini, alzando la voce e dando loro un castigo epico.
Quando
mi sono calmata mi sono resa conto di aver esagerato.
Li
ho chiamati a me, ci siamo seduti sul divano ed ho spiegato loro
perché ero nervosa, cosa mi rendeva triste e mi sono scusata perché
la mia reazione era stata troppo grande rispetto al loro
comportamento.
Perché
mi ero arrabbiata? Perché litigavano tra loro ed urlavano.
Il
fatto che fossi intervenuta era giusto, i miei bambini si dovevano
calmare e dovevano trovare il modo di andare d'accordo, sbagliato era
stato il mio modo di pormi nei loro confronti.
Alla
fine, dopo essermi scusata con i miei figli, i miei bambini si sono scusati con me ed abbiamo fatto pace. Da
quel giorno e per tutto il periodo in cui in famiglia c'è stata
tensione, i miei bambini sono stati molto collaborativi perché
avevano compreso che qualcosa di grande stava accadendo e che eravamo
tutti responsabili della serenità familiare.
Certo,
io ho dovuto fare un grande lavoro su di me, ma il fatto di essere
stata trasparente coi miei bambini è stato di aiuto.
La
sincerità coi bambini paga sempre. Loro sono persone, hanno
un'intelligenza e una sensibilità che vanno rispettate. In questo
modo sarà più facile il nostro lavoro di genitori e loro
cresceranno bambini sereni ed equilibrati.
E
voi? Come vi comportate coi vostri bambini quando avete una giornata
storta?
I tuoi sono consigli molto corretti e molto saggi. Grazie, avevo bisogno di qualcuno che me li ricordasse!
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