Amo
cucinare, perché mi rilassa e mi rende felice.
Amo
sperimentare ricette nuove, perché mi diverte ed amo assaggiare
sapori nuovi.
Ultimamente
mi sono messa in testa di cimentarmi con le ricette che hanno come
ingrediente base il lievito madre.
Come si ottiene il lievito madre?
Ci
sono due modi per avere il lievito madre in casa: o lo si riceve in
dono da chi ne ha in casa, oppure si prepara partendo da zero.
Non
conoscendo nessuno che avesse del lievito madre in casa mi sono
detta: perché non provare a prepararlo io?
Mi
sono documentata sul web, cercando ricette, guardando video, leggendo
tanti blog di cucina.
Creare
il lievito madre non è difficile, ma richiede tempo, passione e
costanza.
Io
sono una persona pasticciona, perciò temevo che non sarei riuscita a
creare il lievito madre, ma in realtà sono riuscita a crearlo, senza
incappare in fallimenti epici.
Forse
ci sono riuscita perchè con il caldo di maggio il lievito madre è
riuscito più facilmente, forse ho avuto fortuna.
Mentre
lo preparavo ed ero entusiasta dei miei risultati una persona mi ha
chiesto: "ma perché fai il lievito madre? Che te ne fai di una
creatura vivente che si nutre di farina ed acqua?"
Subito
ci sono rimasta male, ma non ho desistito: ho deciso di fare il
lievito madre perché crea occasione di cucinare del pane fatto in
casa e tanti altri lievitati. Ho deciso di prepararlo perché non è
qualcosa di chimico, ma creato da me.
I
miei bambini si sono divertiti tantissimo a preparare il lievito
madre con me ed è stata una bellissima esperienza.
Ecco
come abbiamo fatto.
COME PREPARARE IL LIEVITO MADRE:
Ingredienti:
200
gr di farina
100
gr di acqua
1
cucchiaino di miele
(qualcuno
aggiunge anche un cucchiaino di olio, ma io sono una pasticciona e me
lo sono dimenticato)
Occorrente:
1
barattolo di vetro con coperchio;
1
cannovaccio pulito;
1
terrina per mescolare gli ingredienti;
1
bicchiere di acqua
Il
lievito madre richiede una preparazione che ha una durata di un paio
di settimane: serve un po' di costanza, ma non è poi così
impegnativo, basta solo divertirsi.
Si
inizia preparando un impasto con farina ed acqua nella quale si
scioglie un cucchiaino di miele.
Il
miele serve per attivare il processo di fermentazione da parte dei
batteri che compongono il lievito madre, che trasformano gli zuccheri
in acido lattico, il che rende il pane frutto di una fermentazione
sia alcolica che lattica, fermentazione che rende il pane più
digeribile e dona un gusto particolare.
Quando
avrete formato il vostro panetto, lo dovrete mettere in un
contenitore di vetro con coperchio e lasciarlo riposare ad una
temperatura di circa 25°C per 48 ore.
Il
barattolo diventerà la casa del vostro lievito madre. Ogni volta lo
dovrete lavare con sola acqua calda, senza usare sapone.
Trascorsi
i due giorni il vostro lievito sarà aumentato di volume ed avrà un
profumo un po' acidulo ed una consistenza molliccia. Dovrà apparire
alveolato, ovvero avere piccoli buchini, come delle bollicine.
A
questo punto si inizieranno a fare i rinfreschi.
Cosa sono i rinfreschi?
Sono
un modo per "nutrire" il vostro lievito madre aggiungendo
acqua e farina, in modo che il processo di fermentazione possa
continuare.
Come
si fanno i rinfreschi?
Si
prendono 100 gr del vostro impasto (il resto va eliminato), si
aggiungono100 gr di farina e 50 di acqua a temperatura ambiente. Si
mescola bene fino a che il panetto sarà morbido e non troppo secco,
ma leggermente appiccicoso.
Si
rimette il panetto nel suo barattolo lavato con acqua tiepida,
facendo una croce sulla cima dell'impasto e si lascia riposare altre
48 ore.
Trascorsi
i due giorni si inizia con il rinresco quotidiano, sempre utilizzando
le stesse proporzioni:
100
gr di impasto;
100
gr di farina;
50
gr di acqua
Il
rinfresco quotidiano andrà fatto per almeno una o due settimane, o
almeno fino a che il vostro impasto sarà in grado di raddoppiare di
volume in 4 ore circa. A questo punto il vostro lievito madre sarà
pronto per la panificazione.
Un trucco che ho usato per creare il mio lievito madre è stato di mettere il barattolo in forno ricoperto da un cannovaccio ed accendere la lampadina del forno per circa un'ora.
Potrete
conservare il vostro lievito madre nel suo barattolo riponendolo in
frigo e lo dovrete rinfrescare ogni settimana, poiché il lievito
madre si comporta come un essere vivente ed ha bisogno di essere
nutrito ed idratato regolarmente.
Per
quanto riguarda il rinfresco settimanale è importante tirare fuori
dal frigo il lievito qualche ora prima per riattivare il lievito.
Solitamente
io lo tolgo dal frigo la mattina, se intendo rinfrescare la sera,
altrimenti lascio il barattolo fuori dal frigo tutta la notte, se
intendo rinfrescare il lievito la mattina.
L'esubero
di pasta madre, ovvero la parte che si elimina per il rinfresco, non
andrà perso, ma si può utilizzare per preparare pane, pizze,
focacce, crackers... Cercando nel web ho trovato moltissime ricette
con esubero di pasta madre.
I
bambini ed io ci siamo divertiti moltissimo a preparare il lievito
madre, che abbiamo battezzato Cicciotto.
Per
i bimbi è stato un interessante esperimento scientifico e grande è
stato il loro stupore quando sono riuscita a fare il pane (dopo due
tristi fallimenti).
Ma
questa è un'altra storia.
E
voi? Avete adottato il lievito madre? O volete provare a prepararlo
come abbiamo fatto noi?
Io lo avevo fatto, poi ho mollato per incostanza. Sai che si usa dare nome alla propria pasta madre? Come si chiama la vostra?
RispondiEliminaSe inizi a postare le ricette con l'esubero ci sta che ricomincio anche io!
Il nostro si chiama Cicciotto. L'hanno chiamato così i bambini. Il post sulla ricetta del pane con esubero di pasta madre è in preparazione 😁 stay tuned!
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