Respirare bene e rilassarsi: la respirazione diaframmatica



Recentemente ho avuto problemi alle cervicali ed alla schiena.

Durante le vacanze di Natale mi sono bloccata e non riuscivo a girare la testa né a destra, né a sinistra. Avevo molto mal di schiena e dei gran mal di testa.

Ho provato a curarmi con bagni caldi, con il cuscino con i semi caldi, massaggi con olio 31 ed antidolorifici, ma alla fine ho deciso che dovevo sentirmi bene ed ho chiamato un osteopata.
Un mago che, in poche sedute, ha compiuto il miracolo.

Le nostre sedute erano piacevoli chiacchierate, durante le quali, oltre alla terapia, l'osteopata mi ha consigliato di lavorare molto sulla respirazione diaframmatica.

Il mio problema muscolare a spalle, schiena e collo, infatti è dovuto principalmente ad un accumulo di stress che somatizzo in quelle zone del corpo. Devo riuscire a rilassarmi e a lasciar andare le emozioni negative, per sentirmi meno pressata dalle situazioni stressanti che incontro nella quotidianità.

La respirazione diaframmatica è la respirazione che il nostro corpo dovrebbe sempre utilizzare, ma troppo spesso, inconsapevolmente, respiriamo solo attraverso il torace. La respirazione toracica impedisce ai polmoni di espandersi al massimo, per cui l'apporto di ossigeno è ridotto. Quando respiriamo attraverso il torace tratteniamo inconsapevolmente il respiro e blocchiamo le emozioni.

Ritornare ad usare il diaframma ha tantissimi benefici, non a caso la respirazione con il diaframma è alla base delle più comuni tecniche di rilassamento e meditazione.

Respirare con il diaframma, infatti, riduce lo stress, abbassa la pressione sanguigna, regola i ritmi del corpo, aiuta a dormire bene e stimola memoria e concentrazione. Espandendo la pancia e respirando con il diaframma lasciamo andare le emozioni e scarichiamo le tensioni.

Questo tipo di respirazione è utile a chi soffre di tachicardia perché regola il ritmo cardiaco. Aiuta in caso di shock, perché quando si subisce un trauma si tende ad accelerare il respiro e ci si sente soffocare. Respirando con il diaframma ci si ossigena meglio e si riesce a superare più velocemente lo stress traumatico.

Il respiro diaframmatico migliora la stabilità muscolare ed aumenta la resistenza allo sforzo fisico. Inoltre riduce la possibilità di lesioni muscolari, perché il corpo è meglio ossigenato e ciò aiuta a risparmiare energia.

Ma quando esercitare la respirazione diaframmatica?

Sarebbe meglio respirare sempre con il diaframma. Durante la giornata cerchiamo di fare caso al modo in cui respiriamo e cerchiamo di correggere la nostra respirazione.

Ritagliamoci del tempo durante il giorno per meditare e respirare con il diaframma.
Non c'è un momento preciso in cui è meglio farlo, basta riuscire a ritagliare del tempo solo per noi ed assicurarci di non essere disturbati.

In queste settimane ho respirato in vasca da bagno, sul divano, mentre coccolavo i miei bambini e, la sera, prima di dormire, ho creato un piccolo rituale: accendo una musica rilassante, leggo un pochino il mio libro preferito e poi, per una decina di minuti, respiro con un respiro lento, calmo e regolare, cercando di sciogliere le tensioni e svuotare la mente.
Il mio piccolo rituale mi calma così tanto che anche la mia qualità del sonno è molto migliorata e, la mattina, mi sveglio molto rilassata e serena.

E voi? Avete mai fatto caso al modo in cui respirate? Che tipo di respirazione utilizzate?



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