Questa
è stata una settimana in cui l'aria era frizzante ed allegra per via
del carnevale.
Avevo
moltissime aspettative per il fine settimana, perché da noi, il
venerdì grasso, detto anche Venerdì Gnocolar, è molto sentito.
Ho
sperimentato ricette di carnevale e trascorso il tempo libero a
pensare a come vestirmi per la festa in maschera che si sarebbe
tenuta a casa di mia mamma il venerdì grasso. Negli ultimi cinque
anni non ho mai festeggiato il carnevale in famiglia perché i
bambini erano sempre malati, in questo periodo, perciò non vedevo
l'ora di tornare a mangiare gli gnocchi con il super ragù di mia
mamma e di scherzare tutti in maschera.
Giovedì
sera Pulcino è tornato a casa da nuoto tremante e disperato perchè
aveva tanto sonno. Al tatto mi sembrava molto caldo e gli ho provato
la febbre. Aveva 38.3.
Ero
molto triste perché il mio bambino stava male. Piangeva perché non
voleva essere ammalato ed io cercavo di consolarlo.
Inutile
dire che la festa di carnevale è sfumata ed io ho fatto fatica a
rimanere serena e pensare positivo.
Le
vacanze di Carnevale sono iniziate nel peggiore dei modi e spero
davvero che Pulcino guarisca presto.
Il
week end, poi, è stato surreale.
Qui
in Veneto si è sviluppato un focolaio di Coronavirus. Non è vicino
a casa nostra, Verona è distante dal padovano, ma il fatto che ce ne
sia un altro in Lombardia ed uno in Emilia Romagna, mi fa sentire al
centro di una situazione per niente piacevole.
Noi
siamo rimasti in casa tutto il week end e, sinceramente, il fatto che
si stiano contagiando molte persone non mi ha fatto pesare il fatto
di restare al chiuso, distante dalla gente.
La
domenica pomeriggio il mio cellulare era rovente: mille messaggi
sulle chat dei genitori della scuola comunicavano le varie
informazioni divulgate dai sindaci della zona (i miei bambini
frequentano scuole in comuni diversi, benchè siano poco distanti.
Gioie e dolori del vivere in zone di confine).
Inizialmente
sembrava che fosse confermata la chiusura delle scuole per le vacanze
di carnevale su tutto il territorio provinciale. Non tutti i comuni
avevano aderito alla chiusura per le vacanze e, domenica pomeriggio,
si era deciso per uniformare le vacanze per tutti.
Poi,
verso sera, il decreto regionale che dava le nuove disposizioni:
-
chiusura di tutte le scuole per ogni ordine e grado,
- sospensione di tutte le attività di aggregazione su suolo pubblico e privato (sportive, religiose, personali),
- sospensione di attività culturali e chiusura di teatri e cinema,
- sospensione dei viaggi di istruzione,
- divieto di recarsi in ambulatorio e obbligo di sentire il medico solo telefonicamente,
- raccomandazione per tutti di stare a casa e di seguire scrupolosamente le raccomandazioni igienico sanitarie.
Inutile
dire che tutto questo, seppur necessario, rende la situazione
surreale.
Se
da un lato sembra che non stia succedendo nulla, dall'altro la
preoccupazione inizia ad essere palpabile. Guardo il mio bambino
piccolo con la febbre e cerco di scacciare la paura che il suo sia
proprio il coronavirus.
Cerco
di vivere la normalità, con i miei bambini e mio Marito, perché se
iniziamo a lasciarci prendere dall'ansia per una cosa che qui da noi
ancora non c'è e magari non arriverà, è tutto finito.
Le
Scintille di Gioia, però, sono ciò che mi aiuta a non andare a
fondo, per cui ecco qui le più belle:
1-
martedì ho sperimentato con i bambini la ricetta delle frittelle di
mele al forno;
2-
ho fatto il pane con il lievito madre. Panificare in casa ti obbliga
a rallentare ed a vivere il tempo scandito dai ritmi della
lievitazione che sono lenti e rilassati. Impastare aiuta a scaricare
le tensioni ed a svuotare la mente. Il profumo del pane che cuoce nel
forno rende felici. Fare un aperitivo improvvisato con lo Spritz fai
da te, il mio pane ed il ragù che ho cucinato domenica non ha
prezzo!
3-
Marito mi ha donato un mazzo di girasoli. Adoro questi fiori, così
solari ed allegri. Anche se reclusi in casa, il mazzo di girasoli sul
tavolo della cucina rende tutto più gioioso.
E
voi?
Avete
vissuto Scintille di Gioia?
Se
volete partecipare le regole sono queste:
Come
fare?
1-
utilizzando l'hashtag #scintilledigioia condividete con una foto su
Instagram, Facebook, Twitter e/o un post sul blog tre moment felici
vissuti la settimana precedente;
2-nominate
il mio blog e date istruzioni su come partecipare;
3-
invitate chi volete a partecipare a questo bellissimo gioco;
4-
inviatemi i vostri momenti felici alla mail fiorellinosn@gmail.com
mettendo come oggetto "Scintille di Gioia", in modo che non
me ne perda nemmeno uno!
Commenti
Posta un commento