La
settimana scorsa, complice la fase due, è stata una settimana che
profumava di normalità.
Piano
piano siamo tornati ad uscire per passeggiare nel verde ed io speravo
di avere novità positive per quanto riguarda il mio lavoro.
Dopo
quasi tre mesi a casa ho voglia di tornare ad intessere relazioni con
i bambini del nido e delle famiglie che lo frequentano, sento tanto
la mancanza delle colleghe e della mia vita che amo.
Sinceramente
il vuoto che vivono le scuole paritarie come la mia è pesante. Non
possiamo aprire, non ci sono prospettive certe, a breve scadrà la
cassa integrazione e noi ci sentiamo nel limbo. Tante scuole come la
mia, che sono un supporto alla genitorialità, rischiano la chiusura.
Sono
sinceramente preoccupata per me, le mie colleghe e per tutte le
famiglie che hanno bisogno di un servizio educativo. Sopravvivranno
le nostre scuole a questa crisi? È
una domanda che mi pongo spesso, ultimamente.
Da
un lato so che questo virus è insidioso e pericoloso, dall'altro,
però, c'è bisogno di dare risposte e spero davvero che le
istituzioni ci sappiano guidare facendo il bene dei bambini con un
occhio di riguardo per il nostro lavoro.
Per
ora siamo a casa, in una situazione che non è vacanza, perché ogni
settimana prepariamo dei video con attività per i bambini, in modo
che abbiano un contatto quotidiano con la scuola. Mi sento bloccata,
immobile, e vorrei tornare alla mia vita, che tanto amavo.
Polpetta
ha trovato nuovi stimoli nella didattica a distanza, complici le
videolezioni in conferenza del lunedì: rivedere maestre ed amici lo
ha reso più felice e più appagato nello svolgimento dei compiti.
Pulcino
ha sperimentato l'emozione di una videocall con alcuni compagni di
sezione e la maestra ed era felicissimo di parlare con gli amici.
Il
gelsomino in poggiolo è fiorito ed amo tenere la porta finestra
della cucina aperta per profumare la casa.
Amo
sedermi in poggiolo e bere una tisana ascoltando il canto degli
uccellini.
Le
Scintille di Gioia hanno reso la settimana più bella, come accade
sempre, del resto. Ecco le Scintille più brillanti:
1-
martedì ho portato i bambini in un parco vicino a casa. Non
conoscevo bene la strada ed ho impostato il navigatore, ma ad un
certo punto ci siamo ritrovati a vagare per stradine strette e sensi
unici ed io ridevo come una bambina, seguita dai miei figli che, tra
le risate, chiedevano se saremmo mai giunti a destinazione. Arrivati
al parco abbiamo goduto della bellezza del luogo per poco, perché ha
piovuto e, ridendo sotto la pioggia, siamo corsi verso la nostra auto
e siamo tornati a casa ad asciugarci. La gita non è stata un
granché, ma abbiamo riso così tanto che se ci pensiamo scoppiamo a
ridere di nuovo;
2-
ha riaperto il nostro ristorante cinese di fiducia ed abbiamo
ordinato così tante pietanze che abbiamo cenato per due sere di
fila, togliendoci la voglia di un tipo di cucina che ci piace molto;
3-
Ho rivisto mia madre e, assieme ai bambini abbiamo trascorso un
pomeriggio rilassante in un bosco in riva all'Adige dove andavo
spesso da ragazza con gli scout. Rivedere luoghi a me cari, stare con
mia mamma e guardare i bambini giocare con legnetti e foglie è stato
splendido.
E
voi?
Avete
vissuto Scintille di Gioia?
Se
volete partecipare le regole sono queste:
Come
fare?
1-
utilizzando l'hashtag #scintilledigioia condividete con una foto su
Instagram, Facebook, Twitter e/o un post sul blog tre moment felici
vissuti la settimana precedente;
2-nominate
il mio blog e date istruzioni su come partecipare;
3-
invitate chi volete a partecipare a questo bellissimo gioco;
4-
inviatemi i vostri momenti felici alla mail fiorellinosn@gmail.com
mettendo come oggetto "Scintille di Gioia", in modo che non
me ne perda nemmeno uno!
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