Un'altra
settimana è trascorsa.
I
giorni stanno mutando, il fatto di potersi muovere rende le giornate
diverse e varie dando brio ad una vita che, altrimenti, pare sempre
uguale.
Come
sempre cerchiamo di evitare assembramenti e luoghi frequentati da
troppa gente, anche se, sto notando, la gente sembra sicura del fatto
che ormai il pericolo sia passato e le mascherine sono diventate un
oggetto decoratvo, più che uno strumento di protezione.
Domenica
siamo stati al lago e, per strada, c'erano troppe persone che
portavano la mascherina abbassata lasciando il naso scoperto,
portandola al collo, appesa ad un orecchio o usandola come pochette.
Ora,
a me non piace la caccia all'untore, ma credo che lavorare insieme
per i bene comune sia importante. Qui in Veneto c'è una regola. Fino
al 3 giugno la mascherina è obbligatoria (tranne quando si pratica
attività fisica intensa) ed è richiesto il distanziamento sociale.
Perché
le persone passeggiano sul lungo lago senza rispettare le distanze e
non usando la mascherina in modo adeguato? Io capisco che ci sia uno
studio che dimostra che il 95% della popolazione veronese non è
entrato in contatto con il virus, so bene che quasi tutti noi siamo
sani.
Ma
ci ancora delle regole da rispettare: un sacrificio richiesto per
tornare piano piano alla vita normale. Io, sinceramente, mi auguro
che tutti gli assembramenti visti in questi giorni non portino a
nulla, che ci si stia indignando senza motivo.
Perché
non so se reggerei una marcia indietro che porta alle misure
restrittive di settimane fa.
Coraggio,
un ultimo sforzo, per noi stessi, ma soprattutto per i bambini,
perché possano tornare alle loro vite, quelle vite che sono state
negate loro per settimane e di cui sentono la mancanza.
Non
è quel metro di distanza che ci rovina la giornata. So che con il
caldo la mascherina è una condanna, ma se saremo rispettosidi questa
fastidiosa regola, tra una settimana non la indosseremo più
all'aperto. Pianopiano potremo tornare ad abbracciare gli amici.
E
la normalità sarà sempre più vicina.
Passiamo
ora al pensiero positivo ed alla bellezza di ciò che viviamo
quotidianamente: le Scintille di Gioia sono ciò che ci ricorda
quanto possiamo essere grati per ciò che abbiamo. Non serve molto
per essere felici, basta scoprire che la nostra vita è costellata di
piccole gioie: sono quelle che ci rendono felici davvero.
Ecco
le Scintille di Gioia della settimana scorsa:
1-
ho portato i bambini a comprare le scarpe. Una cosa normale in un
periodo normale. In questi giorni, invece, andare a comprare delle
scarpe è stato un evento incredibilmente emozionante e faticoso. Le
regole anti contagio con guanti, mascherine, gel lavamani hanno reso
l'esperienza macchinosa, ma siamo stati felici di fare un po' di
shopping e, finalmente, i miei bambini hanno delle scarpe dignitose
ed adatte alla stagione;
2-
Abbiamo rinnovato l'abbonamento al Parco Natura Viva perché permette
di trascorrere una giornata in mezzo alla natura ed a contatto con
gli animali senza assembramenti. La giornata trascorsa al parco
sembrava quasi normale e ci siamo di nuovo sentiti liberi e sereni
(con le dovute precauzioni);
3-
domenica siamo tornati al lago di Garda. Mi sono infastidita perché
molta gente si è comportata, a mio avviso, in modo superficiale. Noi
abbiamo trovato un posticino molto riservato, in riva al lago,
distante dalle persone, immersi nel canneto. Qui i bambini hanno
giocato felici per un paio di ore e Marito ed io ci siamo rilassati
di fronte alle placide acque del lago ed incorniciati dallo splendido
panorama.
E
voi?
Avete
vissuto Scintille di Gioia?
Se
volete partecipare le regole sono queste:
Come
fare?
1-
utilizzando l'hashtag #scintilledigioia condividete con una foto su
Instagram, Facebook, Twitter e/o un post sul blog tre moment felici
vissuti la settimana precedente;
2-nominate
il mio blog e date istruzioni su come partecipare;
3-
invitate chi volete a partecipare a questo bellissimo gioco;
4-
inviatemi i vostri momenti felici alla mail fiorellinosn@gmail.com
mettendo come oggetto "Scintille di Gioia", in modo che non
me ne perda nemmeno uno!
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