Scintille di Gioia 15.06.2020



Le bolle di sapone, si sa, fluttuano per un po' nell'aria e poi sono destinate a scoppiare.


La bolla di sapone nella quale ho vissuto per settimane sembra pronta ad esplodere e si iniziano ad intravvedere i primi segnali che indicano che tutto si muove.

Questa settimana il mio umore è stato molto altalenante, condizionato dalla frustrazione di non sapere nulla sulla mia vita: non sapere se e quando sarei tornata al lavoro e, comunque, con la certezza che il ritorno era imminente, mi impediva di prendere qualsiasi decisione riguardo la mia vita. Non potevo pianificare un lavoro che dovrò fare con il dentista, non potevo prendere appuntamento dal parrucchiere, che ne ho bisogno, né, cosa più importante, capire come gestire i miei bambini conciliando il mio lavoro, quello di mio marito e le esigenze dei miei figli.

La scuola di Pulcino non riaprirà, quest'estate.
La mia non riapre alle famiglie per il mese di giugno, la decisione per luglio è ancora in sospeso, ma c'è del lavoro da fare a scuola nelle ultime due settimane di giugno. Fino a domenica a pranzo non si sapeva se avremmo avuto il permesso di entrare nell'edificio scolastico.

Ora so che lunedì tornerò al lavoro.
Per il resto bisogna continuare come abbiamo fatto finora: avere pazienza, anche se la pazienza inizia ad essere agli sgoccioli, così come la capacità di mantenere calma e lucidità.

Nel frattempo ci siamo informati per i centri estivi ed abbiamo deciso di iscrivere i nostri bambini ai centri estivi organizzati in una piscina.
I centri estivi non possiedono tutto il contesto psicopedagogico di cura, relazione e di educazione che si trova in una scuola, ma comunque sarà l'occasione per i miei bambini di stare in compagnia di altri bimbi in un contesto di gioco e di esperienzialità differente da casa: un modo per "cambiare aria" dopo mesi di clausura e di tornare a vivere nel mondo.

Ammetto di essere ancora in ansia per il covid, ho paura che i miei figli si possano ammalare. Ma non posso lasciarli isolati da tutto e tutti, non è giusto per loro.
Così ho preso coraggio ed ho scelto per loro la via della possibilità di relazionarsi.

Ovviamente andranno al centro solo la mattina, perché la retta è un salasso ed il bonus centri estivi, se potremo accedere, non coprirebbe la spesa per una giornata intera per tutti e due i bambini. Speriamo di poterne usufruire, comunque.

In questo momento di emozioni forti, eventi che si muovono, ma non si sa come, e anche di speranza, ecco che abbiamo vissuto bellissimie Scintille di Gioia. Eccole!

1- per la prima volta da febbraio siamo stati fuori a cena con la mia famiglia: abbiamo mangiato bene e ci è sembrato, per un pochino, che tutto non fosse accaduto;

2- siamo riusciti ad iscrivere i bambini ai centri estivi poco prima che terminassero i posti. Se non avessimo avuto la possibilità di iscriverli saremmo stati davvero in estrema difficoltà nella gestione dei bambini: tornando al lavoro pure io, a chi avremmo potuto affidarli? Ora, almeno per la mattina, siamo sereni.

3- sabato pomeriggio siamo tornati in città ed abbiamo fatto i turisti a casa nostra: ci siamo divertiti un mondo ed ho mostrato ai bambini in pozzo antico sito dietro Casa Mazzanti in Piazza delle Erbe e loro hanno apprezzato tantissimo questo scorcio medievale della nostra Verona. Inoltre ho incontrato un'amica conosciuta sul web ed è stata una grande emozione rivedere una bellissima persona.
E voi?

Avete vissuto Scintille di Gioia?
Se volete partecipare le regole sono queste:

Come fare?

1- utilizzando l'hashtag #scintilledigioia condividete con una foto su Instagram, Facebook, Twitter e/o un post sul blog tre moment felici vissuti la settimana precedente;

2-nominate il mio blog e date istruzioni su come partecipare;

3- invitate chi volete a partecipare a questo bellissimo gioco;

4- inviatemi i vostri momenti felici alla mail fiorellinosn@gmail.com mettendo come oggetto "Scintille di Gioia", in modo che non me ne perda nemmeno uno!


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