Come aiutare i bambini a rientrare a scuola nell'era del covid-19

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 Il nuovo anno scolastico inizia ed i bambini, piano piano, stanno tornando a scuola dopo aver vissuto l'esperienza del lockdown e aver vissuto mesi chiusi in casa senza potersi relazionare con i pari.


Come sarà questo rientro a scuola?

Come per tutte le cose la parte più difficile è fare il primo passo.


Certo, i protocolli, le mascherine, il fatto di non poter entrare a scuola inquietano tantissimi genitori e, devo dire, mi hanno resa inquieta per tutta l'estate.


Eppure...


Eppure tornare è più semplice di quanto sembra.


Io sono tornata al lavoro al nido, il mio bambino piccolo è tornato alla scuola dell'infanzia ed il mio bambino grande sta per rientrare alla primaria.


I nostri inizi non sono stati traumatici: il mio piccolo era entusiasta di tornare a giocare con i suoi amici, i bambini del nido dove lavoro si sono riambientati praticamente subito.


Come aiutare i bambini a rientrare a scuola?

Innanzitutto è importante che i genitori siano sereni e trasmettano fiducia ai bambini.


Tanti genitori si preoccupano del fatto che i bambini dovranno relazionarsi con adulti che indossano la mascherina: per i bambini la mascherina non è un trauma, vedono adulti che le indossano da mesi. Pensateci bene, in effetti, i bambini di un anno vivono la mascherina come una normalità da metà della loro vita, perciò vivono serenamente questo strumento che serve a proteggerli da adulti che potrebbero essere contagiosi.


L'ingresso a scuola sarà breve, il saluto dovrà essere sulla porta e gli adulti non potranno entrare con i bambini.


Se noi genitori creiamo un bel rituale per salutarci prima di entrare a scuola i bambini non avranno difficoltà nella separazione. Spesso un saluto breve e deciso aiuta molto di più di un saluto indeciso e tentennante.


I bambini accettano il fatto che venga misurata loro la temperatura con il termoscanner: se proposto come un gioco, si divertono assieme agli adulti.


Tutte le misure igienico sanitarie adottate a scuola rendono l'ambiente così igienicamente perfetto, che quasi quasi si può fare un pic nic sul pavimento.

Si lava e si igenizza, si sanifica e si pulisce tutto più e più volte al giorno. La scuola, paradossalmente, è più pulita di molti locali pubblici che vengono frequentati dalle famiglie.


Il fatto che i bambini con tosse, raffreddore, vomito, dissenteria, congiuntivite, febbre e simili non possano accedere a scuola è una tutela per i bambini ammalati, che hanno il tempo di curarsi, riposare e tornare a scuola in forma, ed è una tutela per chi frequenta la scuola stessa: se noi genitori saremo responsabili i bambini si contageranno di meno e ci saranno meno epidemie in classe.


Capisco benissimo tutta l'ansia riguardo ai sintomi, le procedure, pediatri, tamponi, covid, certificati, quarantena... Io vivo tutto questo sia da mamma che da educatrice, la mia ansia è doppia. 

Nonostante tutto, però, sono fiduciosa: se i bambini che frequentano la scuola sono sani non avranno modo di contagiarsi a vicenda come, un tempo, accadeva quando arrivavano bambini con, ad esempio, un raffreddore mega galattico, con occhi lacrimanti, viso pallido e moccoli verdi, che lasciavano muco ovunque spargendo germi a destra e a manca. (lavoro in un nido, fidatevi, ho visto di tutto e mi sono presa di tutto, anche le famose scariche da denti contagiose...)

Io credo che il rientro a scuola sia importante per tutti i bambini ed i ragazzi, per i quali è arrivato il momento di riprendere la loro educazione, la socializzazione e la loro vita.

Se noi genitori non ci porremo in opposizione con la scuola, ma in dialogo costruttivo collaborando con le istituzioni, tutto sarà più semplice.

So che gli ingressi scaglionati, la cancellazione di pre e post orario, i vari protocolli sono un grave disagio, ma il disagio lo vive anche chi lavora nella scuola, credetemi. Eppure viene accettato serenamente creando soluzioni creative per vivere meglio la vita a scuola.

Il solo modo per rendere questo anno scolastico più semplice è quello di avere fiducia in chi lavora con passione con i vostri bambini e di aver fiducia nei propri figli, che hanno più entusiasmo e risorse di quanto pensiamo.

I bambini sono resilienti ed ottimisti e se supportati da genitori che infondono serenità vivranno un anno scolastico bellissimo, ne sono certa!




 

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