Emozionarsi per le piccole cose



 Vivere durante una pandemia non è per niente semplice.

Confesso che le restrizioni a cui siamo sottoposti da quasi un anno mi pesano molto.


Ho nostalgia della libertà di svegliarmi la mattina ed uscire di casa respirando l'aria senza doverla filtrare attraverso una mascherina.


Ho nostalgia di poter andare dove voglio, senza dover avere un'autocertificazione in tasca, o chiedermi se questa settimana posso uscire di casa, uscire dal comune, o andare a trovare i miei cari.

Sabato siamo andati a passeggiare nei campi del nostro comune.

Vivere in un comune di campagna, in pianura, non offre più di tanto.

Sinceramente mi mancano le passeggiate al lago, o andare a giocare sulla neve con i bambini, sulle nostre montagne.


Ma la felicità, si sa, si deve cercare in ciò che abbiamo.


Sabato, dicevo, abbiamo sperimentato una nuova passeggiata in mezzo ai campi.


I bambini si sono divertiti tantissimo: dobbiamo imparare dai bambini, che si emozionano con le cose più semplici, quelle che diamo per scontate.


Una pozzanghera ghiacciata è stata occasione di gioco, stupore e ha offerto la possibilità di sperimentare il ghiaccio.

La pozzanghera era bellissima, trasparente e striata di bianco. C'erano delle bollicine di aria imprigionate del ghiaccio.

I bambini ridevano felici quando hanno provato a camminare sul ghiaccio: un po' scivolavano, un po' sentivano il ghiaccio scricchiolare sotto alle scarpe. E che bello lanciare sassi sulla lastra gelata: alcuni rimbalzavano e scivolavano via, altri rompevano la superficie ghiacciata della pozzanghera.


Passeggiando tra i campi arati e addormentati siamo arrivati ad una casa disabitata. Mi sono emozionata curiosando dalla finestra e cercando di immaginare come fosse un tempo, quando era abitata e ricca di vita.


Sulla via del rientro ci siamo imbattuti in un campo di cipollotti. I cipollotti erano stati già raccolti, ma alcuni sono rimasti a terra, per cui ne abbiamo, portati a casa un po'. 


Abbiamo scelto di piantarne un po' in un vasetto che abbiamo posto in poggiolo, perché i bambini ci tengono molto a coltivarli e vedere cosa accade quando crescono.


Altri cipollotti sono stati usati per creare una crema golosa da usare con i crostini o il pane.

Altri ancora li userò per cucinare il riso alla cantonese.


Quando il sole stava per tramontare e tutta la campagna era baciata da una luce dorata ci siamo incamminati verso casa. Ed io ero felice perché ho riempito i miei occhi ed il mio cuore di panorami fantastici e di ricordi meravigliosi. Perché la bellezza risiede anche nella semplicità.


E voi? Vi siete emozionati ultimamente? Cosa vi ha emozionati?

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