Quando tiriamo troppo la corda, poi si spezza.
Ed il nostro corpo ci impone di fermarci.
Settimana scorsa un virus intestinale mi ha bloccata a letto da venerdì a domenica.
Subito ho avuto paura, perché ho rivissuto i miei primi giorni di covid. Poi, dopo l'esito negativo del tampone mi sono calmata e mi sono concessa di riposare. Ho dormito un giorno intero. Sembravo morta.
Rallentare mi ha fatto bene. Ho ritrovato una dimensione umana che nelle ultime settimane avevo perso. Non ho ancora capito come, ma le mie settimane sono sempre farcite di impegni inderogabili che non mi cerco. Scadenze, riunioni dei bambini, il nuoto dei bimbi, riunioni del mio lavoro...
Mi auguro che piano piano l'agenda si sfoltisca.
L'altro giorno, però, mentre accarezzavo Oreste, riflettevo quanto, comunque, io sia fortunata e di quanta felicità sia ricca mia vita.
Perché allenare la gratitudine permette di ricordare quanto siamo felici, anche se siamo stanchi, impegnati, ammalati.
Ecco le Scintille di Gioia della settimana scorsa:
1- venerdì stavo male e, fatalità, Marito era a casa in ferie: mi sono concessa il lusso di rimanere a letto e riposare come mai avevo fatto da quando sono diventata mamma;
2- Marito mi ha regalato un mazzo di fiori bellissimo;
3- domenica, per la prima volta in vita mia, ho cucinato i pancakes: sono venuti buonissimi!!!
E voi? Avete vissuto Scintille di Gioia?
Se avete piacere condividetele con me!
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