“Mi
resi conto che certi piccoli gesti -il modo in cui sua madre mi aveva
preparato una tazza di tè senza nemmeno chiedermelo, ricordando che
non mettevo lo zucchero, il modo in cui Laura aveva messo due
biscottini sul piattino quando mi aveva portato il caffè nel
salone-, certe cose potevano significare molto” -Elanor Oliphant
sta benissimo! cit-
In
questo periodo sto leggendo un libro che mi ha letteralmente rapita.
Il libro, scritto da Gail Honeyman, si intitola “Elanor Oliphant
sta benissimo”.
Parla
di una ragazza con un passato doloroso alle spalle che vive una vita
solitaria, fatta di abitudini monotone e di solitudine. Se passi
inosservata gli altri non ti faranno soffrire.
Poi,
però, un'inaspettata gentilezza di un collega apre ad Elanor un
mondo di calore che non conosceva, aiutandola a trovare fiducia negli
altri, nella vita ed in sé stessa.
Elanor
mi ha travolta e mi ha fatto riflettere sull'importanza dei gesti di
cura che diamo e che riceviamo sia consapevolmente che
inconsapevolmente.
Il
valore che abbiamo lo sperimentiamo nello sguardo di chi si prende
cura di noi: i gesti di cura nutrono il sé alimentando e rinforzando
una buona immagine interiore di noi.
I
gesti di cura sono fondamentali nella formazione del nostro io, sin
dalla primissima infanzia. Sono
i gesti di cura che la madre compie nei confronti del suo bambino,
chiamati maternage, che fanno si che il bambino si senta amato,
cercato, voluto. Sono quei gesti che, intrisi di affettività,
nutrono il suo cuore e concorrono al suo sviluppo psicoaffettivo.
Tramite
i gesti di cura sperimentiamo la fiducia nel prossimo e nel mondo,
fiducia fondamentale per sviluppare sicurezza e fiducia in noi stessi
e fondamentale per permetterci di sperimentare la vita come occasione
di crescita personale.
I
gesti di cura sono così semplici! Accudire un bambino piccolo con
amore, una parola gentile, una carezza, un gesto gentile fatto con il
cuore, un gesto fatto semplicemente perché tendiamo al bene della
persona a cui è rivolto il nostro gesto.
Compiamo
gesti di cura nei confronti delle persone che amiamo, ma anche nei
confronti di uno sconosciuto: lasciar libero un posto a sedere
sull'autobus affinché una persona anziana o una donna incinta si
possano sedere è un gesto di cura. E' un gesto di cura anche aprire
la porta ad un vicino di casa carico di borse della spesa, fare un
sorriso, salutare, chiedere ad una persona come sta…
Pensiamoci
bene: la nostra vita è intrisa di gesti di cura e di gentilezza e
sono questi i gesti che ci arricchiscono e ci fanno sentire bene.
La filosofia della cura è quel pensiero di rispetto ed amore per il
prossimo e chi amiamo che sottende ogni nostro gesto.
Ogni
giorno, nella mia vita, vivo gesti di cura.
- Il bacio del buongiorno che do ai miei bambini quando si svegliano, quel saluto “ciao tesoro mio, ti auguro una giornata felice, ti voglio bene!” dato prima di entrare a scuola.
- Preparare la merenda da mettere il cartella, controllare che gli abiti dei miei bambini siano in ordine prima di essere indossati è un gesto di cura.
- Massaggiare la schiena indolenzita di Marito e dargli il tempo di fare una doccia calda e rilassante è un gesto di cura.
- Chiamare mia mamma o mia sorella per sentire come stanno è un gesto di cura, come è un gesto di cura organizzare una cena per poterci vedere.
I
gesti di cura sono tantissimi. Ne vedo un'infinità al lavoro ed
attraverso i gesti di cura respiro l'amore delle mamme per i bambini
che frequentano il nido dove lavoro: la cura con cui sono piegati gli
abiti nel sacchetto del cambio, il bacio dato la mattina, l'abbraccio
quando mamme e bambini si ricongiungono.
Pensare
ai gesti di cura che ci accompagnano nella nostra quotidianità mi
commuove. Quanto amore respiriamo!
Spesso
siamo cosi presi dalle nostre corse che non ci accorgiamo della cura
che ci circonda. Eppure i gesti di cura ci sono e,
inconsapevolmente, siamo felici anche grazie ad essi.
Che bello quello che hai scritto e che ovviamente condivido in pieno. Credo nei gesti di cura che fanno star bene chi li riceve d'accordo, ma più che altro chi li fa, ovviamente se fatti con il cuore e penso anche che i più belli e i più benefici siano quelli che fai senza accorgertene
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