La mia Parola dell'Anno 2020



Il nuovo anno è iniziato ed io, diversamente da altri anni, non ho voglia di fare bilanci: ho iniziato il nuovo anno con la consapevolezza che l'anno passato mi ha resa una persona migliore passando attraverso sia i momenti felici ed i successi, che grazie gli insuccessi ed i momenti di sconforto.



Sono arrivata alle vacanze di Natale stremata ed il fatto che Pulcino si sia ammalato è stato un bene. Anziché riempire le nostre giornate di impegni siamo stati costretti a rimanere in casa, rallentare e riposare.


Rallentare è positivo, soprattutto in questo periodo storico dove siamo sempre di corsa, proiettati verso le mille cose da fare e questo ci fa perdere il piacere di gustare il qui ed ora.


Molto spesso mi è capitato di vivere con angoscia il pensiero di ciò che è accaduto nel passato e di vivere nell'ansia per ciò che deve ancora accadere e questo non solo mi ha fatto vivere momenti di sconforto, ma mi ha anche fatto sentire in gabbia.


In realtà il passato non si può cambiare, mentre il futuro non è ancora, perciò possiamo fare delle supposizioni su ciò che potrebbe accadere, ma non sarà mai come l'abbiamo immaginato.


In questi giorni ho vissuto solo il qui ed ora.
Sono stati giorni di calma, anche quando il mio bambino è guarito ed abbiamo iniziato ad uscire di casa e vivere le nostre vacanze facendo quello che ci rende felici.


E piano piano ho capito quale sarà la parola che accompagnerà il mio nuovo anno.


Nel 2018 la mia parola dell'anno era Cura e nel 2019 ho deciso di Osare. Queste due parole hanno permeato ogni mia azione e, piano piano mi hanno cambiata diventando parte di me.


La parola dell'anno che mi accompagnerà nel 2020 è nata vivendo il qui ed ora in un tempo dilatato. È una parola nata in un momento in cui non mi sentivo affatto condizionata dall'esterno. Stavamo andando sul lago e stavo gustando il momento senza preoccuparmi di ciò che sarebbe potuto essere e di quello che avrebbero potuto pensare gli altri. Stavo vivendo un'esperienza piacevole assieme a chi amo, solo per me e per la mia famiglia.


Ed ho capito che la parola che mi accompagnerà quest'anno sarà LIBERTÀ.

Voglio essere libera di sentirmi me stessa senza paura del giudizio degli altri.
Voglio sentirmi libera di vivere per me e chi amo senza sentirmi condizionare dagli altri.
Voglio sentirmi libera di dire di no, perché spesso mi ritrovo in situazioni che non mi piacciono perché non ho il coraggio di dire “no, guarda, non ne ho voglia” per paura del giudizio degli altri e di vivere nei sensi di colpa.


Voglio che la LIBERTA' guidi le mie azioni, sempre nel rispetto degli altri, ma cercando la mia felicità.


E voi? Avete trovato la vostra parola dell'anno?

Commenti

  1. Mi piace la parola Libertà! Ottima scelta!
    Io per il 2020 ho in mente un solo obiettivo: voglio che torniamo ad essere una vera Famiglia. Voglio che torniamo a vivere tutti e quattro sotto le stesso tetto, non mi importa dove!
    Un abbraccio 😘

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  2. Meravigliosa la tua scelta di decidere una parola-bussola per l'anno che inizia, l'ho sempre trovata un'idea anzi un'intenzione stupenda. La tua parola di quest'anno è grandiosa. In parte, è la mia bussola dall'anno scorso. ����

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