Dieci soluzioni ecologiche per rispettare l'ambiente ed inquinare di meno



Sai, mamma, ho deciso cosa voglio fare da grande.”
E cosa vorresti fare, Amore mio?”
Vorrei salvare il mondo!”

In che modo?”
Voglio creare un parco naturale dove salverò tutte le specie in via di estinzione. Poi, andrò dai politici per spiegare loro come si deve smettere produrre ed usare plastica per non inquinare. Nel frattempo il mio staff studierà una soluzione alternativa alla plastica e salveremo il pianeta!”

Questo è il sogno che il mio bambino coltiva da più di un anno e, col passare del tempo, diventa sempre più raffinato e particolareggiato.
Ogni volta che ascoltiamo il telegiornale e che viene inquadrato un politico, qualsiasi sia la sua bandiera o la sua nazionalità, il mio bambino mi domanda perché, invece di parlare di cose noiose, non fa qualcosa per salvare il pianeta.

Si, perché ci si indigna di fronte ai cambiamenti climatici, ma si fa poco o nulla di concreto per risolvere la situazione. Ed i bambini, che non sono sciocchi, se ne accorgono.

Come sapete sono sensibile a questo tema e, nel mio piccolo, cerco di fare del mio meglio per educare i miei bambini al rispetto del mondo e della natura.

Essendo scout (anche se ora non sono più un capo attivo da anni) ho sempre avuto un occhio di riguardo nei confronti della natura. Quando, poi, è nato Polpetta ho migliorato il mio modo di vivere la quotidianità usando tanti piccoli #ecologesti che mi hanno portata ad uno stile di vita incentrato sull'essenzialità e sul rispetto dell'ambiente.

Nell'ultimo anno, poi, ho ulteriormente apportato dei cambiamenti per far si che il mio modo di vivere sia il meno inquinante possibile.
Ecco come.

DIECI SOLUZIONI ECOLOGICHE PER RISPETTARE L'AMBIENTE


1. Nel nostro comune la raccolta avviene attraverso il porta a porta. Perché le immondizie vengano raccolte, ci sono delle regole molto ferree che vanno rispettate, altrimenti il pattume non viene ritirato. I bidoncini sono muniti di microchip in modo che chi sbaglia nella raccolta differenziata possa essere riconosciuto.
Pratichiamo la differenziata da anni, ormai. Il nostro poggiolo sembra una mini discarica, con tutti i bidoni che l'azienda di raccolta ci ha fornito.
Nel tempo, poi, i giorni di raccolta sono stati diradati, per educare le famiglie a produrre sempre meno immondizia. Come? Se si eccede la quantità di immondizia da raccogliere si paga di più. Questo perché le persone sono obbligate a svolgere un lavoro minuzioso per produrre meno scarti e sprecare il meno possibile. Inizialmente ero infastidita da questo modo di gestire la raccolta differenziata, ma col tempo mi sono accorta che abbiamo prodotto sempre meno rifiuti e questo mi ha fatto riflettere molto su come basti poco per cambiare in meglio le nostre abitudini.

2. Abbiamo ridotto drasticamente la produzione di rifiuto umido. 
Come?
Ho migliorato il modo in cui gestisco i pasti e la spesa.
Il sabato preparo un menù settimanale dettagliato che mi consente di avere una lista della spesa efficiente e, fino a che il frigo e la dispensa non sono completamente vuoti, non si va al supermercato.
Questo modo di gestire pasti e dispensa ha avuto ottimi risultati sul portafoglio, ci ha portati a ridurre drasticamente gli sprechi alimentari e ci aiuta ad educare i bambini all'essenzialità.

3. Abbiamo modificato il modo di mangiare.
Cercando di mangiare in modo sano e leggero, ho seguito le indicazioni della pediatra che, in fase di svezzamento, diceva che la carne e le proteine animali in genere vanno consumate a pranzo, mentre la sera è meglio prediligere le proteine vegetali.
Il fatto, poi, che si consigli di razionalizzare la scelta degli alimenti in modo che siano il più possibile di stagione a km zero, mi ha portato ad elaborare menù settimanali leggeri e sani, che sfruttano oltre a pasta, verdure e proteine vegetali, anche i cereali, così utili alla salute del nostro corpo per le loro numerose qualità. Ecco che nei nostri piatti sono sempre più presenti orzo, farro, riso basmati, riso venere, riso rosso, avena, grano saraceno...

4. Ho imparato il valore dell'autoproduzione
Ho raffinato la tecnica di panificazione con il lievito madre e, dopo alcuni fallimenti epici, il pane mi riesce bene. 
Preparo dei buonissimi yogurt fatti in casa con la yogurtiera anni '90 che i miei genitori mi avevano comprato da adolescente.
Inoltre cucinare torte coi miei bambini ci permette di mangiare colazioni e merende sane e di trascorrere tempo di qualità insieme.

5. Non acquistiamo bottiglie di acqua.
Usiamo borracce e thermos per portare con noi le nostre bevande preferite e questo ci permette di produrre meno plastica.
In casa, poi, abbiamo il gasatore, perciò ci concediamo lo sfizio di bere acqua con le bollicine senza inquinare. Per l'acqua dei bambini, invece, abbiamo delle bottiglie apposta, che possono essere lavate in lavastoviglie e sono piccole, in modo che i bambini si possano servire in modo autonomo.

6. Cerco di ottimizzare l'uso degli elettrodomestici in modo da evitare sprechi:
la lavastoviglie e la lavatrice funzionano solo se sono a carico pieno, grazie all'asciugatrice non stiro praticamente più nulla. Ho scelto di acquistare elettrodomestici di classe energetica elevata perché così coniugo il risparmio energetico al risparmio economico.


7. In casa mantengo una temperatura che non superi i 20 gradi ed il nostro riscaldamento è impostato in modo da funzionare quando siamo a casa, ma quando siamo al lavoro e i bambini sono a scuola non ha senso che resti acceso per ore per nulla. La temperatura impostata non solo ci permette di risparmiare energia elettrica e trovare una bolletta più leggera, ma rende l'ambiente più sano, perché se una temperatura più elevata aumenta il rischio di vivere in un ambiente in cui è più facile ammalarsi.
E se abbiamo freddo, basta una maglia più pesante o una coperta in più a letto.

8. Acquistiamo abiti e scarpe solo se ne abbiamo davvero bisogno.
Sto raffinando l'arte del rammendo e del cucito perché, anche se non amo usare ago e filo, credo che sia uno spreco eliminare un capo solo perché si è formato un piccolo buco o perché una cucitura si è allentata. I nostri armadi sono ricchi di abiti che possono essere indossati anche se non rispecchiano la moda dell'anno in corso. I bambini si passano i vestiti e con un gruppo di amiche ci scambiamo gli abiti che i nostri figli non usano più. E questo contribuisce ad inquinare di meno e a risparmiare molti soldi.

9. Ho scelto il lavabile.
Ho iniziato ad usare i dischetti levatrucco lavabili: una scelta che mi ha cambiato la vita! Non solo spreco molto meno, ma non mi restano più quegli odiosi pelucchi di cotone negli occhi. Il trucco viene via meglio e molto più velocemente e sono soddisfatta di questa scelta.
Un'altra scelta che ho fatto è quella di usare gli assorbenti lavabili.
Non solo ho trovato beneficio economico, ma in quei giorni, usando materiali naturali a contatto con il mio corpo, ho meno irritazioni.

10. quando facciamo la spesa usiamo solo sacchetti riutilizzabili.
Non solo sono più resistenti e capienti, ma da quando li usiamo ci siamo accorti che riusciamo a tenere sotto controllo la quantità di spesa che facciamo ed il rapporto qualità prezzo di ciò che acquistiamo.

Questi piccoli, grandi accorgimenti hanno migliorato la qualità della nostra vita ed aiutano l'ambiente.

Vi lascio un pensiero che, per noi scout è molto importante:
Lasciate il mondo un po' migliore di come l'avete trovato.”

E voi? Cosa fate per l'ambiente?




Commenti

  1. Mi sembrano degli ottimi consigli, ne conserverò meoria

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  2. Ho eliminato più che ho potuto la plastica, raccolta differenziata ovviamente e prodotti reciclabili. faccio tanta attenzione agli sprechi alimentari e non e mi impegno più che posso per mantenere pulito il "mondo". Tutto nel mio/nostro piccolo ma la mia coscienza non mi permetterebbe di fare diversamente

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